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REISHI, IL GANODERMA LUCIDUM, UN FUNGO DALLE GRANDI POTENZIALITA'

 

Il Ganoderma Lucidum è un fungo saprofita che cresce a primavera inoltrata sul legno di quercia, castagno, a volte d'olivo.

Presente nella medicina tradizionale cinese con il nome di Lingh Zhi o anche “fungo dell’immortalità”, è stato ampiamente utilizzato come tonico per la salute generale. Tracce del suo impiego si trovano durante la Dinastia Quyn , 221 anni A.C. ma l'uso non era ristretto solo alla Cina. Il suo uso si ha in Giappone (con il nome di Reishi) in Corea e Vietnam. E' una pianta presente nell' American Herbal Pharmacopoeia and Therapeutic Compendium.

 

Oggi il Ganoderma Lucidum è ancora poco conosciuto in Europa, ma il mondo accademico sta rivolgendo parecchie attenzioni verso questo fungo e oramai studi scientifici dimostrano che il Ganoderma è ricco di componenti attivi.  

Ci sono circa un migliaio di composti che possono essere suddivisi in 10 diverse categorie, tra cui polisaccaridi, triterpeni, polipeptidi, 16 tipi di amminoacidi, proteine, steroidi, mannitolo, cumarinici, alcaloidi, acidi organici, e micro-elementi.

 

Tra i componenti alimentari naturalmente contenuti: minerali: ferro, zinco, rame, manganese, magnesio, potassio, calcio, germanio, vitamine del gruppo B, in particolare B1, B2, B6, B9, Vitamina C, Vitamina E.

 

il corredo vitaminico fa si che Reishi sia altamente antiossidante, questo soprattutto grazie alla vitamina C ed E.

 

Gli studi recenti e gli aspetti accattivanti di Ganoderma Lucidum derivano dall'Acido Ganoderico nelle sue forme A e B.

 

 

L'Acido ganoderico è un triterpene, e i terpeni sono sostanze antiinfiammatorie (classi chimiche che si trovano anche in Calendula, Boswellia ed altre piante dal potere antiinfiammatorio)

 

L'utilizzo di Reishi quindi pare utile in presenza di processi infiammatori e studi Cinesi infatti indicano ganoderma lucidum come un potente antiinfiammatorio e paragonano l'utilizzo di 220mg di estratto di reishi ottenuto in etere, a 5mg di idrocortisone.

I farmaci cortisonici possono essere utilizzati nelle fasi acute allergiche.

Alle volte vengono utilizzati anche nelle riniti allergiche.

Se affetti da rinite allergica, molto utile sarebbe una lettura approfondita dello studio:" Effect of Ganoderma lucidum on Pollen induced Biphasic Nasal Blockage in a Guinea Pig Model of Allergic Rhinitis" apparso su PHYTOTHERAPY RESEARCH  Giugno 2011, nelle quali conclusioni viene affermato che il trattamento a lungo termine con Ganoderma Lucidum  può essere una via terapeutica valida per trattare i pazienti con rinite allergica.

Ci troviamo davanti alla fine dell'utilizzo indiscriminato degli antistaminici in spray per il naso?

Probabilmente no , anzi, sicuramente no! Ma indubbiamente l'idea di consigliare questo fungo alle persone con problemi di allergia potrebbe risultare estremamente interessante e molto probabilmente si verificherebbe un utilizzo inferiore di cortisoni e farmaci anti-H1, farmaci che comunque hanno effetti collaterali da non sottovalutare e che al momento Ganoderma Lucidum non pare avere.

 

Spesso le fenomenologie allergiche sono legate anche a patologie bronchiali che possono portare ad asma. Reihi in questo caso può essere utile?

L'uso in Cina di questo fungo per patologie bronchiali è vasto, negli USA è commercializzato un composto fitoterapico (ASHMI, contenente Ling Zhi, Sophora flavescens e liquirizia) sul quale sono stati svolti studi nel 2009 da parte della divisione pediatrica di medicina polmonare della Columbia University, New York.

Questo studio apparso su journal of alternative and complementary medicine sotto il titolo di  "Safety and tolerability of an antiasthma herbal Formula (ASHMI) in adult subjects with asthma (Kelly-Pieper K, Patil SP et al.)" afferma, forse deludendo, che il fitocomposto ASHMI ai soggetti asmatici non fa male.

E' già qualcosa, ma indubbiamente è poco come risposta scientifica.

Fortunatamente, e probabilmente spinti dal precedente studio sul ASHMI, la Division of Clinical Immunology, Department of Medicine, Mount Sinai School of Medicine, New York, nel marzo 2010, pubblicò uno studio dal titolo:"

The traditional Chinese herbal formula ASHMI inhibits allergic lung inflammation in antigen-sensitized and antigen-challenged aged mice."

Già il titolo è abbastanza esemplificativo e rappresenta in toto le conclusioni alle quali sono arrivati Busse PJ, Schofield B, et al..

A uno studio approfondito del complesso ASHMI contenente ganoderma lucidum, lo stesso afferma che questo agisce sul modulare la risposta delle immunoglobuline E, un tipo di anticorpi che intervengono nelle risposte allergiche.

 

Ma Reishi non finisce di stupire. Numerosi studi e rapporti hanno dimostrato l’attività antitumorale dei costituenti del G. lucidum (Lee, 1994; Sone, 1985; Kino, 1989; Lieu, 1992; Lin, 1991: Maruyama, 1989). Questa azione è associata in generale agli stessi triterpeni ed ai polisaccaridi.

Uno studio pubblicato su Clinical Cell Immunology nel dicembre 2011 (Apoptotic and Immune Restoration Effects of Ganoderic Acids Define a New Prospective for Complementary Treatment of Cancer - Faisal F. Y. Radwan, J. Manuel Perez et al) ha approfondito molto l'azione degli acidi ganoderici e la loro azione apoptotica.

 

L'apoptosi è un processo di morte programmata di una cellula quando questa è danneggiata oltre le proprie capacità di riparazione, oppure infettata da un virus. Il segnale apoptotico può venire dalla cellula stessa, dal tessuto circostante o da cellule del sistema immunitario.

 

 

Mandare in apoptosi una cellula tumorale vuol dire farla morire, ovvero vuol dire fermarne la proliferazione. Lo studio di Faisal F. Y. Radwan et al. è a dir poco dirompente e afferma senza mezzi termini che Reishi è un candidato ideale per l'uso potenziale complementare in chemio-immunoterapia. Viene affermato che riuscendo a direzionare gli acidi ganoderici tramite nanotecnologie direttamente su tessuti colpiti da tumore, si aprirà una strada potenziale per nuovi protocolli di cura.

 

Auguriamocelo! Anche perchè Reishi ha bassa tossicità ma ne va comunque sconsigliato l'uso nelle persone  in terapia anticoagulante e in cura con farmaci ipotensivi e/o ipoglicemizzanti. Per eventuali altre informazioni su questo argomento puoi rivolgerti alla Farmacia San Gallo.

 

 

 

LE INFORMAZIONI PUBBLICATE  NON DEVONO ESSERE CONSIDERATE CONSIGLI MEDICI E NON SONO INTESE A SOSTITUIRE LA CONSULTAZIONE CON UN PROFESSIONISTA MEDICO QUALIFICATO.

 

 

Bibliografia:

-  Phytoterapy research 2012. Effect of Ganoderma lucidum on pollen-induced biphasic nasal b lockage in a guinea pig model of allergic rhinitis. (Mizutani N , Nabe T, Shimazu M, Yoshino S, Kohno S.Department of Pharmacology, Kobe Pharmaceutical University, 4-19-1 Motoyamakita, Higashinada, Kobe 658-8558, Japan

 

- Apoptotic and Immune Restoration Effects of Ganoderic Acids Define a New Prospective for Complementary Treatment of Cancer (Faisal F. Y. Radwan, J. Manuel Perez, and Azizul Haque J Clin Cell Immunol Immunol. 2011 December 11:S3: 004.

 

- Annals of allergy asthma immunology official publication of the American College of Allergy Asthma Immunology () The traditional Chinese herbal formula ASHMI inhibits allergic lung inflammation in antigen-sensitized and antigen-challenged aged mice. ( Paula J Busse, Brian Schofield, Neil Birmingham, Nan Yang, Ming-Chuan Wen, Tengfei Zhang, Kamal Srivastava, Xiu-Min Li)

 

- Micoterapia: I funghi medicinali nella pratica clinica - Ivo Bianchi ed. Nuova Ipsa Editore

 

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