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INTOLLERANZA ALIMENTARE E ALLERGIA ALIMENTARE

Uno studio pubblicato nel 2009 sul Journal of Immunoassay and Immunochemistry mostra in  un’ampia casistica italiana, quali sono le intolleranze alimentari più frequenti. Da questo importante articolo è emerso che le forme di reazione avversa agli alimenti più rappresentative nella nostra popolazione sono quelle riscontrate nei confronti di lieviti, frumento, latticini e uova.

Le allergie e le intolleranze alimentari comportano la produzione di anticorpi rivolti contro le proteine degli alimenti, nel primo caso di IgE, nel secondo di IgG (IgG e IgE sono classi di anticorpi, le IgE sono coinvolte anche nei fenomeni di shock anafilattico). Questa reazione è finalizzata all’eliminazione di quelle proteine che l’organismo riconosce come estranee.

Esiste, fra l’altro, una correlazione fra intolleranza e allergia alimentare: un sovraccarico alimentare può, dopo un periodo più o meno lungo di latenza durante il quale si è instaurata intolleranza, sfociare in allergia immediata agli alimenti. Questo si può comprendere meglio grazie al grafico riportato sotto.

La sintomatologia delle intolleranze viene definita  dose-dipendente e ritardata in quanto  può comparire anche dopo 48-72 ore dall’assunzione del cibo non tollerato. Ciò rende più difficile individuare l’alimento responsabile, sia da parte del paziente che del medico curante.

E’ stato stimato che circa il 40% della popolazione Italiana sospetta di essere intollerante ad alcuni cibi.

Le cause di intolleranze possono derivare da svariate situazioni:

•       sovraccarico antigenico, dovuto ad errate abitudini alimentari che di conseguenza portano a mangiare spesso gli stessi alimenti senza variare la dieta quotidiana;

•       carenze mineral-vitaminiche, molecole indispensabili per l’innesco di reazioni enzimatiche;

•       danni alla mucosa intestinale, dovuti a patologie croniche gastro-intestinali e disbiosi, ovvero uno squilibrio della flora batterica intestinale. Questi danni hanno come    conseguenza l’alterazione dell’assorbimento di macromolecole, che si ritrovano nel flusso circolatorio anche se non completamente metabolizzate, e vengono riconosciute come non-self e attaccate dalle difese dell’organismo;

•       agenti stressanti: contaminanti, additivi, adulteranti presenti nell’ambiente e nei cibi, che debilitano il sistema immunitario e aumentano il livello di stress ossidativo e di radicali liberi;

•       stress quotidiano e psico-fisico.

Gli obiettivi di una terapia dietetica per il recupero della tolleranza alimentare sono:

1.       evitare diete di eliminazione non bilanciate e a volte nocive, utili solo in caso di allergia dose-indipendente mediata da IgE;

2.       consentire a chi la segue di conoscere e scoprire nuovi piatti per educarsi a mangiare in modo variato e bilanciato, in modo da impedire l’insorgenza di nuove intolleranze.

Lo schema di lavoro dietetico per ricreare tolleranza segue la logica del processo di “svezzamento”. Tramite la graduale e progressiva introduzione degli alimenti non tollerati, si arriva, in qualche mese nella maggior parte dei casi, a tollerare nuovamente tutti gli alimenti. Fin dall'inizio si imposta una reintroduzione in quantità minime, poi gradualmente crescenti, che progressivamente vanno a ricostituire un’alimentazione completa.

E’ sempre e comunque lo specialista che deve seguire questa reintroduzione e guidare la persona verso il recupero pieno della tolleranza alimentare per gli alimenti considerati. Perché l’organismo umano si comporta in modo differente da persona a persona e non è possibile stabilire una dieta standard adatta a tutti.

Per questo, prima di iniziare una dieta fai da te, occorre eseguire un test diagnostico valido, che rilevi le effettive intolleranze presenti e permetta di elaborare una dieta varia e bilanciata finalizzata al recupero della tolleranza. Molto utili e validi risultano i test basati sul metodo E.L.I.S.A. Enzyme-Linked Immuno Sorbent Assay (Saggio Immuno-Assorbente legato ad un Enzima),test versatili e sicuri come  metodo d'analisi immunologica e quindi di ricerca di eventuali intolleranze o allergie.

 

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