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Il Melanoma e l'esposizione solare

E' ormai noto che le radiazioni ultraviolette emesse dal sole svolgono un ruolo centrale fra le cause di insorgenza del melanoma, una specie di tumore della pelle.
Le popolazioni più colpite sono quelle di origine caucasica, in cui l'incidenza del melanoma è direttamente correlata al tipo di carnagione per lo più chiara. Come in molti paesi occidentali anche in Italia si è osservato nel corso degli ultimi anni un aumento notevole dell'incidenza del melanoma. Questo soprattutto a causa di una cattiva educazione all'esposizione solare e un basso indice di utilizzo corretto dei prodotti di protezione (filtri solari).
Le persone a maggior rischio melanoma sono le persone che si espongono in maniera sporadica e acuta al sole. Ovvero, a contrarre maggiormente il melanoma sono le persone che si espongono al sole in maniera non continuativa, quindi la scottatura solare del fine settimana causata per la “tintarella” a tutti i costi può costare molto cara.
E' particolarmente significativo il dato di una maggiore incidenza del melanoma nei soggetti che durante l'infanzia hanno subito numerose ustioni solari. Quindi risulta estremamente importante utilizzare creme solari di protezione fin dalla prima infanzia e se possibile non esporre i bambini al sole fino al terzo anno di età.
A tal fine risulta molto utile il seguente decalogo proposto da Vichy

 
Nevi che cambiano conformazione, che si allargano con bordi frastagliati potrebbero essere indice di melanoma. Essenziale per le persone che si espongono al sole è far controllare i nevi presenti sul corpo da un dermatologo con una cadenza da decidersi con lo specialista. Utile è anche creare una mappatura dei nevi presenti sulla pelle.
 
Dimmi che fototipo sei e ti dirò che protezione userai...

 

 

 
Ovviamente non siamo tutti uguali, c'è chi è più resistente al sole e chi meno. Ma da cosa è data questa differenza di risposta all'esposizione solare?
La differente risposta si deve alla quantità di melanociti, cellule presenti nell'epidermide, presenti nella pelle. I melanociti ci proteggono e ci danno il colore dell'abbronzatura tramite una sostanza che liberano: la melanina.
Più melanociti abbiamo, più melanina produciamo. Questo vuol dire che se madre natura ci ha fornito di una carnagione scura, avremo come corredo una maggior protezione solare innata. Inversamente una mancanza di melanina da origine all'albinismo. Le persone albine hanno il più basso indice possibile di fototipo (tipo 0) e quindi è opportuno che queste persone non si espongano al sole se non avendo preso drastiche precauzioni.
Solitamente persone con capelli e occhi scuri hanno un indice di protezione solare migliore di chi ha capelli biondi o rossi e occhi ad esempio azzurri. Ma non va sottovalutata anche la presenza di nevi e lentiggini, nevi e lentiggini sono indice di reattività della pelle.
Sapere il proprio fototipo è quindi essenziale per la scelta della protezione solare adatta.
Ultimamente la tecnica ci da la possibilità di testare il fototipo grazie a strumenti elettronici che tramite raggi luminosi riescono a “contare” la quantità e la qualità dei melanociti presenti nel epidermide.

 

La farmacia San Gallo, grazie allo skinconsult della quale è dotata, può testare il tuo fototipo. Basta un attimo, è gratis e guadagni in salute! Passa a misurare gratuitamente il tuo fototipo!
 
 
Come aiutare la nostra pelle a difendersi

 
Oltre all'utilizzo della classica crema solare spesso ci dimentichiamo che anche dopo l'esposizione al sole, dopo la classica doccia dopo esposizione, opportuno è utilizzare un latte doposole che lenisca e nutra la pelle che il sole inevitabilmente ha in parte disidratato.
Molto utile risulta muoversi in anticipo mangiando bene ! Diete ricche di frutta e verdura, oltre a contenere elevate quantità di acqua essenziale per il nutrimento anche della pelle, contengono numerose sostanze antiossidanti. Tra le sostanze anti ossidanti che maggiormente ci aiutano durante l'esposizione solare un ruolo importante lo svolge il beta-carotene. Il betacarotene è un precursore della vitamina A appartenente alla famiglia dei carotenoidi (una classe di pigmenti organici che si trovano in parecchi ortaggi specialmente nelle carote).Il Betacarotene si attiva solo se c'è una richiesta di vitamina A. Studi hanno dimostrato che tale richiesta di vitamina A avviene maggiormente in presenza della creazione di radicali liberi generati a seguito dall'irragiamento solare a livello dell'epidermide.
Oggi il mercato offre degli integratori che possono essere assunti qualche settimana prima dell'esposizione solare e aiutano la pelle a sopportare meglio lo stress solare e inoltre supportano i melanociti nella produzione di melanina. Solitamente in questi integratori sono contenuti betacarotene e altre vitamine con alto potere antiossidante (ad esempio la vitamina C e E). Oltre che a proteggerci dai danni solari questi integratori quindi possono fare da tanning generator, aumentando la possibilità di abbronzatura ! Essendo comunque dei complessi vitaminici un assunzione prolungata ed elevata potrebbe dare origine a ipervitaminosi non desiderate. Quindi vanno bene se utilizzati nei periodi pre e durante l'esposizione al sole, mentre risultano pressochè inutili nel post esposizione solare.

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